lunedì 13 novembre 2017

TIPOLOGIE DI COLLARI

●COLLARE DI PROTEZIONE●

Il collare di protezione è contrassegnato dalle iniziali del Dominante e da una P che significa “Protezione” e significa che la sottomessa è sotto la protezione di quel particolare Dom, spesso come sua scelta in conseguenza di una relazione andata male o abusiva o del fatto che sia stata vittima di stalking o molestie di vario tipo.
Portare un collare di protezione dà alla sottomessa il tempo di guarire se necessario e la sicurezza di sapere che è al sicuro quando è in giro, in quanto è sotto protezione. E’ letteralmente inavvicinabile senza che il Dominante che la protegge ne venga informato.
Di solito si tratta di un Dominante di alto livello all’interno della Comunità a cui viene richiesto o che si è offerto di offrire la sua protezione.
Il collare di protezione non ha un limite temporale: resta lì fino a quando è necessario.
E’ un collare molto semplice, senza lucchetti o chiusure particolari, senza anelli o con un anello molto piccolo.
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●COLLARE DI CONSIDERAZIONE●

Il collare di considerazione è spesso il primo passo verso una potenziale nuova relazione tra un Dominante e una sottomessa.
Questo collare è di solito indossato per un periodo prefissato di tempo, al termine del quale, tale termine temporale può essere rinegoziato oppure la relazione può evolvere ad un livello successivo oppure, ancora, entrambe le parti possono decidere di interrompere la relazione e proseguire ognuno per la propria strada.
Un collare di considerazione non è offerto o accettato a cuor leggero, in quanto denota più di un interesse casuale ed entrambi dovrebbero essere ben consapevoli del significato che sottende a questo impegno.
E’ un’indicazione per tutti gli altri Dominanti che questa sottomessa è praticamente off-limits mentre è in un periodo di “considerazione” e che questo significa l’inizio di una potenziale relazione.
Tuttavia non è un impegno a vita e non dovrebbe esserci mai nessun rimprovero o acrimonia da parte di nessuno se uno dei due decide di tirarsi indietro.
Un collare di considerazione è di solito fatto con una catena grezza, che richiama il fatto che grezza è anche la sottomessa e la sua conoscenza dei protocolli, nonchè la sua capacità di conoscere e anticipare i bisogni del suo Dominante. Il collare poi non è chiuso con un lucchetto, ancora una volta a simboleggiare il fatto che questo stadio della relazione non è una situazione permanente e stabile.
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●COLLARE DI ADDESTRAMENTO●

Un collare di addestramento è il passo successivo e viene offerto dal Dominante dopo un periodo di tempo in cui la sottomessa ha portato il collare di considerazione.
Di solito, durante il periodo di considerazione ci sono state innumerevoli occasioni per parlare dei propri interessi comuni, preferenze, differenze, approfondendo la conoscenza delle rispettive personalità e caratteristiche, con la consapevolezza che c’è un reale potenziale perchè questa relazione potesse diventare più profonda.
Un collare di addestramento è equivalente ad un anello di fidanzamento e di solito comporta le stesse emozioni, sentimenti e responsabilità.
Allo stesso tempo dimostra agli altri Dominanti e sottomesse che questa relazione è ora ad un livello più serio e ha il potenziale per avere un impegno a lungo termine.
Il Dominante può adesso spostare l’attenzione in altre aree di addestramento e disciplina e può spesso richiedere alla sottomessa di mantenere standard più elevati rispetto al passato.
Quando una sottomessa accetta un collare di addestramento, dovrebbe già avere una sufficiente conoscenza di quello che le verrà richiesto e dovrebbe essere consapevole che il suo comportamento è un riflesso dell’addestramento che sta ricevendo dal suo Dominante.
Il collare è anche un simbolo della devozione e dell’impegno che la sottomessa ha per il Dominante.
A questo punto è possibile che vi siano dei conflitti sia per il Dominante che per la sottomessa. Il Dominante ora ha la responsabilità di questa particolare sottomessa e può a buon ragione limitare la sua esplorazione di altre relazioni D/s, a meno che questo, ovviamente, non sia stato concordato prima che possano essere coinvolte anche altre persone.
La sottomessa, dal canto suo, può far fatica a conciliare la sua mente con la sua sottomissione e il suo impegno nei confronti di una persona. Non è più disponibile per altri potenziali Dominanti e questo può portare a sentirsi meno libera dal punto di vista personale.
La forza della relazione viene messa alla prova in modo inconscio, in quanto entrambi vogliono verificare quanto forte sia l’impegno dell’altro. Le insicurezze ed i dubbi vengono analizzati e talvolta si risvegliano quando meno ce lo si aspetta. Questi elementi devono essere affrontati se si vuole che la relazione prosegua nella fase successiva.
L’onestà e la fiducia sono fondamentali in ogni relazione, ma ancora di più in questa fase, in quanto essa costituisce la pietra di volta per arrivare alla fase finale.
Il collare di addestramento può essere usato anche in un altro modo. Un Dominante può dare un collare di addestramento ad una sottomessa, con lo scopo di addestrarla e seguirla affinchè impari i corretti comportamenti e protocolli mentre cerca il suo Dominante ideale, con cui possa poi seguire una relazione D/s stabile e duratura.
Il Dominante/mentore l’aiuterà nella ricerca, dandole consigli e fornendole un addestramento mentre lo fa. Questa sottomessa viene trattata come se fosse di proprietà del Dominante/mentore, fino a quando non viene ceduta al suo futuro Dominante. Anche in questo caso, come per il collare di protezione, il Dominante/mentore è un Dominante di grande status e rispetto all’interno della comunità.
Il collare di addestramento è costituito solitamente da una catena o collare in metallo chiuso con un lucchetto, la cui chiave è in possesso del Dominante. Può avere un anello (tondo o a D).
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●COLLARE DI APPARTENENZA●

Questo collare, che spesso viene chiamato collare di schiavitù, è il passo successivo di una relazione D/s e per alcuni è anche l’0biettivo finale. Un collare formale è il riconoscimento del legame e dell’attaccamento tra un Dominante e una sottomessa e comporta lo stesso livello di impegno e di profondi sentimenti di un anello di matrimonio. Mostra devozione, rispetto reciproco ed esprime il fatto che il Dominante e la sottomessa hanno gli stessi ideali e desiderano condividere le proprie vite.
Nel dare questo collare, il Dominante mostra il suo impegno a prendersi cura della sottomessa e ad essere responsabile per lei. L’accettazione di questo collare da parte della sottomessa, è un’offerta della sua completa sottomissione al Dominante, un darsi completamente, cuore, mente, corpo e anima e fidarsi di lui con la sua stessa vita.
Questo collare significa fiducia, rispetto e impegno, elmenti che sono essenziali per una relazione D/s che duri e sia soddisfacente per entrambi.
Un collare formale viene spesso dato durante una cerimonia davanti ad amici e ad altri membri della comunità D/s. E’ un momento ricco di emozioni e di affetto da parte di entrambi ed è un onore essere invitati ad una cerimonia del genere.
Come indicato in precedenza, non tutti i Dominanti usano tutti i collari. Di solito viene usata una combinazione di essi.
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IL CUCKOLD SOTTOMESSO

Il   cuckold  è  sempre  un  uomo  che  concede  alla  moglie  una  sorta  di dominazione  sessuale:  lei  ha  la  sua  libertà  sessuale,  che  invece  è  negata all’uomo.  Una  ulteriore  possibilità,  che  può  dare  alla  coppia  delle  emozioni profondissime,  è  che  la  donna  attui  anche  una  vera  e  propria  sottomissione del  marito. Come  in  ogni  pratica  masochista,  da  questa  situazione  il  sottomesso  si  sente in  realtà  protetto  :  diventando  una  proprietà  della  sua  padrona,  si  sente tutelato  da  tradimenti  e  abbandoni,  che  non  hanno  più  ragione  di  essere. La  donna,  d’altra  parte  verrà    gratificata  dal  possesso  del  compagno  e  dalla possibilità  di  esercitare  in  maniera  totalmente  libera  la  sua  sessualità. Per  quanto  riguarda  il  comportamento  è  difficile  fare  generalizzazioni:  ogni coppia  ha  un  ottimale  situazione  di  equilibrio  in  relazione  alle  sue  abitudini sessuali  ed  ai  suoi  gusti.  Gli  estremi  sono  quelli  di  una  coppia  in  cui  il  marito è  molto  virile  e  capace  di  soddisfacenti  prestazioni  erotiche  e  l’altra  di  una coppia  in  cui  invece  il  marito,  per  varie  ragioni  fisiche  o  psichiche,  non  è  in grado  di  soddisfare  la  propria  moglie.  Vediamo  comunque  di  fare  qualche considerazione.  Perché  il   gioco  riesca  bene  occorre  annullare  pressochè completamente  il  senso  di  possesso  e  la  gelosia  del  cuck  nei  riguardi  della moglie,  sostituendoli  anzi  con  una  sincera  gioia  nel  vedere  la  felicità  della sweet  nei  suoi  giuochi  erotici  con  il  bull  e  con  una  trepida  sottomissione  al maschio  dominante.  Bisogna  arrivare  a  trattare  il  cuck  come  un  animale domestico,  diciamo  un  cane  fedele.  E  quindi  potrà  vedere  e  sentire  tutte  le attività  del  bull  e  della  sweet,  oppure  potrà  essere  allontanato,    perché  in quel  momento  disturba.  O  potrà  essere  chiamato  a  partecipare  a  quei  giochi che  la  sua  condizione  di  sottomesso  gli  permettono.    Ma  il  tutto  dovrà  avvenire con  assoluta  naturalezza.      Questo  drastico  capovolgimento  della  psicologia del   marito,   può   avvenire   solo   dopo   un   adeguato   addestramento. Addestramento  abbastanza  facile  se  il  marito  è  impotente  o  scarsamente dotato.      Se  invece  il  marito  ha  una  forte  carica  erotica  e  virile,  il  processo sarà  molto  più  delicato  e  difficile  e  richiederà  un  forte  impegno  sia  della sweet  che  del  bull:  occorre  tenere  ben  presente  che  sarebbe  pericoloso  se il  cuck  si  sentisse  trascurato.  Il  cuck  deve  sentirsi  sempre  valorizzato  nel suo  obbiettivo  di  raggiungere  una  piena  a  totale  sottomissione.    Rimane  un componente  fondamentale  del  trio.  Semplicemente  il  suo  ruolo  viene ribaltato.    Per  ottenere  lo  scopo,  sarà  probabilmente  necessario  un  sapiente uso  sia  del  bastone  che  della  carota.  Il  bastone  comprende  un  pizzico  di sadismo.  Il  cuck  sarà  di  regola  nudo  quando  arriva  il  bull.  Meglio  se  con  le  mani legate  dietro  la  schiena,  in  modo  che  non  possa  masturbarsi.  E’  molto  comodo legargli   una   corda   ai   genitali:   la   sweet   potrà   facilmente   obbligarlo   a inginocchiarsi  o  a   mettersi  in  qualsiasi  posizione  tirando  decisamente  la corda.  Il  guardare  le  effusioni  tra  la  sweet  ed  il  bull  non  sarà  un  diritto.  Sarà  un privilegio  che  dovrà   conquistarsi.  Un  marito  virile  e  con  normale  pulsazioni sessuali  non  potrebbe  sopportare  a  lungo  un  trattamento  di  questo  tipo.  Entra in  gioco  la  carota,   basata  su  soddisfazioni  sessuali  che  mettano  però  in evidenza  la  sua  sottomissione  al  bull. In  pratica  il  cuck  deve  essere  sottomesso psicologicamente al  bull  in  modo  da abituarsi  a  considerarlo    come  il  maschio  dominante.
E’  fondamentale  per  sancire  e  consolidare  la  sottomissione del  cuck  alla  sua  donna  ed  al  bull.  Questo  fatto  è  stato  confermato  da moltissime  sweet  di  coppie  cuckold,  che  dicono  di  effettuare  la  pratica  della sodomizzazione  regolarmente  e  abitudinariamente  sul  marito  con   strap-on adatti  . I  mariti  diventano  così  docili  e  cooperativi.  In  definitiva  ogni  marito, specie  se  con  un  forte  carattere,  dovrebbe  essere  sottoposto  a  questa  pratica regolarmente,  che  anzi  dovrebbe  diventare,  mediante  una  contemporanea masturbazione  effettuata  dalla  sweet,  la  forma  preferenziale  se  non  unica  di gratificazione  sessuale  del  cuck. La  docilità  del  marito  è  importante  in  quanto  il  controllo  della  sua  gelosia  deve essere  totale.  Perché  infatti  il  rapporto  sweet  –bull  possa  essere  completo e soddisfacente   e   perché   la   donna   possa   trovare   la   sua   massima soddisfazione,  occorre  che  il  bull  prenda  il  totale  controllo  della  sua  sweet.  La sweet  è  del  bull,  almeno  nella  sfera  sessuale:  non  ci  devono  essere  dubbi. Il  che  è  ovviamente  possibile  solo  se  la  gelosia  del  cuck  è  perfettamente annullata.   Partiamo   dal   presupposto   che   i  requisiti   fondamentali   siano soddisfatti:  il  bull  deve  piacere  fisicamente  molto  alla  sua  sweet.  Deve  avere un  cazzo  di  tutto  rispetto  e  sicuramente  più  prestante   di  quello  del  cuck. Deve  essere  un  amante  deciso,  duraturo,  fantasioso  e  capace.  Deve   avere una  forte  personalità  atta  a  dominare  la  coppia  ed  in  particolare  la  sweet.  Il suo  compito  fondamentale  sarà  quello  di  liberare  la  sweet  da  ogni  tabù  ed abituarla   a   dare   ed   a  provare   il  massimo  piacere  sessuale,   dandosi completamente  e   totalmente  a    lui.  Eventualmente  anche  tramite  l’uso  di pratiche  sessuali  per  la  sweet  nuove  o  particolarmente  audaci.  La  sweet deve  sentirsi  con  orgoglio  la  femmina    del  bull  e  deve    abituarsi  a  ricevere  il suo  cazzo  ed  offrire  il  proprio  corpo  e  le  proprie  prestazioni    senza  remore, senza  reticenze  e    senza  vergogne.  Con  espressione  volgare,  ma  espressiva si  dirà  che  la  sweet  deve  diventare  la  troia  del  bull  e  deve  sentirsi  orgogliosa di  essere  tale. Il  bull  metterà  di  norma  una  indicazione  simbolica  di  possesso  sulla  sweet  : una  particolare  rasatura  del  pube,  un  monile,  un  tatuaggio. 
L’attività  sessuale  concessa  al  cuckold  è  soggetta  di  molte  discussioni.  In  genere si   ritiene  che  debba  mantenere   la  razione  di  sesso  a  cui  era  abituato, subordinandola  però  al  volere  della  sweet  e  del  bull,  che  decidono  quando, come  e  se  permettere  al  cuckold  le  sue  soddisfazioni  sessuali.    Di  certo  la sweet  si  negherà  al  marito  prima  degli  incontri  con  il  bull.    E’  importante  infatti che  all’incontro  il  cuck  arrivi  già  in  una  situazione  psicologica  di  sottomissione. Il  bull  può  riservarsi  temporaneamente  o  permanentemente  il  corpo  della  sweet per  il  suo  piacere.  Non  è  raro  che  il  cuck  debba  rimanere  per  periodi  più  o  meni lunghi  in  stato  di  astinenza  dal  corpo  della  sua  donna  Spesso  durante  gli incontri  il  cuckold  non  può  partecipare  ma  si  deve  limitare  ad  assistere.  Alla fine  gli  si  concederà  la  possibilità  di  masturbarsi  o,  in  casi  in  cui  avrà  ben meritato,  verrà come  già  detto munto  dalla  sweet.
E’   opportuno  osservare  che  la  suddivisione  di  compiti  e  comportamenti descritta  corrisponde  ad  una  situazione  psicologica  ottimale.  La  sweet,  che riesca  a  vivere  il  gioco  in  maniera  armoniosa    e  senza  remore,  si  sentirà esaltata   dalle  nuove  possibilità,  che  le  vengono  offerte.  Infatti  come  donna, diventa   proprietaria   di   un   potere   mai   sperimentato   ed   estremamente gratificante.  Una  volta  entrata  nella  parte  difficilmente  rinuncerà  alla  enorme gratificazione    psicologica  che  le  viene  data  dalla  nuova  libertà  sessuale  e  dal potere  immenso  che  acquista  sul  suo  uomo. Il   bull  sa  bene  di  essere  al  servizio  della  coppia  e  che  la  sua  presenza  è strumentale  al  rapporto  dinamico  e  particolare  che  lega  la  coppia.    Quindi  il suo  piacere  e  la  sua  motivazione  psicologica  derivano  proprio  dal  totale  e completo  possesso  di  una  bella  donna  e  dalla  contemporanea  umiliazione  e sottomissione  del  suo  maschio.  Il  cuckold,  che  è  in  genere  l’origine    di  tutta  la vicenda,   realizza   nella   sua   totale   sottomissione   l’orgoglio   di   vedere   la valorizzazione  della  sua  donna  ed  il  piacere  del  suo  sacrificio  a  favore  della stessa. Le  situazioni,  che  si  vengono  a  creare,  suscitano  spesso  emozioni  di fortissima    intensità.  Anche  perché  è  tutta  una  gamma  di  emozioni  diverse che   possono  manifestarsi:   gelosia,   paura,   eccitazione,   estremo   piacere sessuale    e  quel  mix  di  tutti  questi  sentimenti  che  creano  stati  di  eccezionale intensità  erotica.  L’importante  è  che  tutti  i  partecipanti  giochino  bene  il  loro ruolo. In   tal   caso  il   trio   bull,   sweet   e  cuckold  sarà  fonte  di  grandi soddisfazioni  per  tutti  i  partecipanti.
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